Preghiera del legionario e i legionari ai posti di blocco a Brescia |
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Scritto da Redazione
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domenica 03 gennaio 2010 |
Dai primi di gennaio del 1944, i legionari del 15° Btg. OP (Ordine Pubblico) sono in servizio presso i seguenti posti di blocco in città, a Brescia: 1) «rotabile per Verona: all’altezza del fabbricato lavanderia dell’ospedale; 2) Pusterla: al bivio presso rimessa tranviaria; 3) Borgo Trento: località Grassone presso Palazzo Cottinelli; 4) S. Bartolomeo; 5) Urago Mella: quadrivio Casa Lanti; 6) Mandolossa: nei pressi della caserma GNR; 7) Fornaci: presso la Villa Ferrari Maggiotto; 8) Via per Quinzano; 9) Via per Cremona; 10) Via per Mantova.
Il Comando del XV battaglione OP emana una circolare intorno ai posti di blocco il 23 gennaio 1944 dietro segnalazione del Segretario di Stato Ricci, poiché «le guardie ai posti di controllo non sanno usare come si deve la paletta di segnalazione». Lo stesso giorno l’ufficiale d’ispezione, Rino V., informa il comando del 15 btg. OP che i posti di blocco necessitano di «lampade elettriche per il servizio notturno». L’ufficiale V. invia un ulteriore richiamo al comando il 18 febbraio seguente, data l’importanza del servizio, svolto «non ancora all’altezza». In modo particolare i sottufficiali ai posti di blocco devono accertarsi che i militi «non si trovino ma in istato di ubriachezza, che non si allontanino dal posto di blocco quando sono di turno, che i dipendenti insomma facciano il loro dovere in tutto e per tutto».I posti di blocco devono – dal 18 febbraio 1944 – fermare, oltre a persone sospette, «assolutamente» le derrate alimentari di «carne, frattaglie, lana, sapone, saponette, tabacchi». |
Ultimo aggiornamento ( mercoledì 06 gennaio 2010 )
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