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Orologio celebra la X Mas, scoppia la polemica PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
lunedì 14 aprile 2008
Marco Nese, Storia e gadget. Il produttore: ho l'autorizzazione. Protesta l'associazione dei reduci. Orologio celebra la X Mas, scoppia la polemica, in «Corriere della Sera», 14 aprile 2008, p. 23.  Sample Image  Sample Image 

ROMA - A giudicare dai gadget che le vengono dedica­ti, la storica X^ Mas del co­mandante Junio Valerio Bor­ghese, alleata ai nazisti dopo l'armistizio dell'8 settembre e usata anche nella lotta anti-partigiana, vanta una notevole schiera di ammiratori e no­stalgici. Che possono essere un'ottima fonte di businnes. L'ultimo oggetto di culto l'ha messo in commercio, sfidan­do le polemiche, il torinese Roberto Perocchio, sicuro di ricavarne un bel guadagno. È un orologio subacqueo che sul quadrante e intorno alla ghiera porta la scritta «X^ Flottiglia Mas 1941-1945 Memento Audere Semper».

 

Viene pubblicizzato a tutta pagina sui giornali e lo si può trovare in vendita nelle mag­giori città. «L'ho realizzato - spiega Perocchio - su licen­za dell'associazione Combat­tenti Decima Flottiglia Mas, che è titolare del marchio. Mi piaceva creare un oggetto con un riferimento storico». E ha pensato che l'ideale fos­se rievocare i «rapidi e invisi­bili» uomini d'assalto della «Decima». Sembra però che abbia esagerato. «Gli era sta­ta concessa la possibilità di produrne un numero limita­to di orologi - spiega il vero­nese Franco Minelti, 84 anni, segretario dell'associazione Combattenti della Decima -. Il signor Perocchio ne ha sfor­nati molti di più e adesso gli verrà revocato l'utilizzo del marchio».

Ma Perocchio almeno ha chiesto una regolare autoriz­zazione. Mentre altri meno scrupolosi approfittano della passione dei nostalgici e met­tono in vendita oggetti senza alcuna licenza. Nei negozi specializzati e sulle bancarel­le c'è un continuo afflusso di scudetti, mostrine, pugnali, tutti dedicati alla «Decima».

Spesso sono messe in circo­lazione anche autentiche pa­tacche. «Poco tempo fa - racconta il reduce Minelli - ab­biamo saputo che è stata ven­duta per 10 mila euro una bandiera autentica della Deci­ma Mas. Un falso clamoroso perché non ci sono in giro bandiere appartenute al nostro gruppo». Gli appassiona­ti sembrano comunque di bocca buona. Si accontenta­no di esibire gli oggetti di cul­to, anche se sono soltanto pallide imitazioni. Gli orologi, per esempio. Gli unici origi­nali della Decima Mas, ma senza riferimenti a Borghese come accade ora, li ha prodotti a suo tempo la Panerai su incarico della Regia Marina, erano destinati ai sommozzatori.

A parte gli oggetti dedicati agli incursori comandati dal principe Borghese, i gadget militari in generale sono di­ventati una mercé che tira molto. Vanno alla grande gli stemmi degli Arditi, i gagliar­detti della Folgore, i portachiavi della Legione straniera. C'è perfino chi usa tazze, bicchieri e interi servizi di sto­viglie decorati con simboli militari.
Ultimo aggiornamento ( lunedì 14 aprile 2008 )
 
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